“Ren“, invece, deriva dal cinese e significa “essere umano”, per ricordare a me stesso che, nonostante tutto, sono un essere umano anch’io, anche nei miei aspetti più contraddittori.

Anche nella mia “moralità grigia”
(Ovvero nel mio modo di pensare controcorrente.
= come un filosofo)

Tuttavia, questo mio “modo alternativo di pensare” mi fa paradossalmente comportare in modo più etico e rispettoso della maggior parte della gente che conosco e che si considera, invece una brava persona, anche quando fa cose immonde e disumane.
( Criminali, oserei dire)
Tipo alterare la realtà per invidia o screditare gli altri.

Tra nemici occorre sempre essere leali seguendo un implicito codice d’onore

Mi considero “Ren”, un essere umano, anche sono stato un capro espiatorio in famiglia.

E di conseguenza, lo sono stato in tutti gli altri contesti.

Per una sorte di maledizione naturale: io la mia la chiamo “La Maledizione della Prima Puta”, ovvero mia madre (non ti offendere mamma. Sto scherzando! Puta è detto in modo goliardico, un po’ come dire “b!tch”), che è tipo la cattiva standard dei k-drama.

Anche per questo mi auto-appiccico l’etichetta di “bad boy”.

Anche se so di non essere nato cattivo.

E di non esserlo neanche ora.

Ma anche se so di essere “umano anch’io”, una parte di me non ha mai smesso di sentirsi la voce fuori dal coro

Quindi mi sento sempre di oscillare tra il mio aspetto umano e quello demoniaco di me stesso.

Questa mia percezione di come mi autopercepisco cambia continuamente.

Vivo di questa ambivalenza.

Anche se ciò che mi hanno sempre ripetuto, continua a risuonarmi dentro.

1. Chi sono? 
• Sono lo stereotipo vivente di tutti i bad boy da letteratura “wattpadiana” messi insieme.

Proprio per il fatto di identificarmi ontologicamente in un Kitsune mutaforma senza cuore.

Sono praticamente tutti i cliché esistenti! 
In sintesi, “50 sfumature di bad boy” 

Cosa sono i kitsune 
I kitsune sono dei demoni volpe capaci di trasformarsi in persone di bell’aspetto.

Questo per dirvi che: 
• Sì, sono di bell’aspetto e tremendamente sexy! 
• Sono un donnaiolo
(mi piace frequentare tante ragazze). 
Ma le rispetto tutte!
Sono un po’ come Genji, il principe splendente, con le sue concubine.

Tutto questo accade perché sono poliamoroso

Il poliamore è il mio ORIENTAMENTO SENTIMENTALE.
Un orientamento che appartiene a UNA MINORANZA ma che viene ancora stigmatizzato.

Nonostante tutto il tentativo di inclusione degli ultimi tempi.
Perché?!

Per saperne di più, leggete:
“il bad boy abusato dalle Good Girl” se volete conoscere di più sul poliamore.

Inoltre, io credo di essere playboy e poliamoroso perché sono giovane, benestante e bello.

Tutti sarebbero un po’ Inari Ren in queste situazioni.

• sono kitsune anche perché a volte mi “impossesso” dei corpi dei miei collaboratori per produrre i miei contents.

Curiosità
Mi piace molto la moda e sperimentare con lo stile! 
Forse per compensare il fatto che quando ero piccolo non avevo molti vestiti.
(I miei genitori erano un po’ bulli.
Se li potevano permettere ma mi trattavano da cenerentola maschio)

Adesso esco di casa praticamente come se dovessi sempre andare a una sfilata di moda.
Forse per compensare questa cosa che i miei non mi compravano i vestiti.
Un po’ come rivincita personale.
Ora che me li possono permettere.

• I miei capelli sono folti e sanissimi.
Davvero molto belli!
(Ne vado fiero). 
• Mi tengo in forma andando in palestra. 

Cosa fai nel tempo libero a Dubai
In tutti questi anni mi sono divertito tantissimo andando a qualsiasi festa chic, locale esclusivo, beach club, party sugli yatch ecc. 
Ma adesso sono stanco di tutta questa movida e ho ripreso a fare musica e a scrivere romanzi.

A volte, ho lavorato come “modello” per passatempo. Ma solo per provarci con le altre modelle () ed essere invitato alle feste più esclusive.
(ora non ho tempo)

Quanti anni hai
Questo sarà sempre un mistero.
Ho un’età compresa tra i 18 e i 30 anni.

Altre curiosità

Sono sempre stato “bravo in tutto”, (come una Mary Sue scritta male) ed è per questo che non piaccio a nessuno.

Sono il “non amato, maledetto dal fato”.

Come dico nelle mie canzoni.

Altre curiosità

Come “Tomie di Junji Ito” le persone tendono ad amarmi in una maniera ossessiva e poi a volermi distruggere.

Forse quando sei “perfetto” come una Mary Sue scritta male, gli haters/ sabotatori te li attiri un po’ naturalmente.

Come un Edmond Dantès che voleva solo farsi i cavoli suoi, ma ha attirato l’odio immotivato di Villfort, Danglar, Caderousse e Fernand. 

Io ho subito più volte ingiustizie del genere.
Per questo il Conte di Montecristo è il mio libro preferito.

A ciò che reputo “famiglia” sono fedele come un samurai sotto padrone o come un cavaliere della tavola rotonda. 
(O come un mafioso con la sua famiglia)
= anche se paragonarmi a un mafioso non è che mi faccia impazzire.

Spesso nelle mie canzoni assorbo i difetti di chi mi ha abusato, quindi sembro io la parte tossica per questo. 
Perché tendo a percepirmi come un capro espiatorio

Perché in fondo non ho mai smesso di sentirmi un capro espiatorio.

Ultima nota.
Nella mia vita mi autodefinisco un hero vogleriano
(leggi le altre mie opere per capire perché).

Ovvero un eroe stereotipato della fiction.
Buono, gentile, anche con gli haters. 
Mi aspetto sempre una loro evoluzione del personaggio.

Sono uno che prende il dolore e lo usa per migliorare se stesso o per creare qualcosa.
Mai per distruggere gli altri.
= questa è una perdita di tempo.

Perché penso che essere villain nella vita sia una cosa patetica. 

Nella vita puoi essere villain o hero.
Io scelgo di essere hero. 

Perché ho un kink per i personaggi buoni che sono gentili anche con chi li maltratta.

I miei libri/ scritti non sono per tutti.
Questo lo capisco.
Spesso sono controversi, ecc.
Indagano zone d’ombra dell’animo umano in maniera a volte disturbante.
Quindi se non sono adatto a voi non mi seguite, grazie.

NOTA
La mia megalomania fa parte del mio modo di essere goliardico, trash e volutamente cringe. 
= chi non capisce questa cosa, ripeto, legge un po’ quello che vuole leggere.
Stessa cosa quando sembro “flirtante”.
Se non lo capisci, beh, mi dispiace per te.
= è sempre una questione di goliardia
In realtà, vi vedo come un sasso.